Comunicato stampa: Polemiche senza senso
Le reazioni conseguite alla libera attività dell’associazione Comitato Pro Parco Nazionale appaiono sempre più esagerate. I toni sono talvolta parossistici: si chiede addirittura alla Regione di “intervenire contro” i propugnatori del Parco. Si tratta di una proposta ragazzi. Siamo contenti che abbia suscitato tanto interesse, evidentemente si avvertiva la necessità di discutere sul futuro del territorio. Il fatto che questo avvenga in periodo pre elettorale probabilmente è positivo. Ci aspettiamo che tutti coloro che si candideranno prendano in considerazione che esiste un movimento di opinione (tutt’altro che marginale) a favore di questo progetto per l’entroterra montano e che lo valutino come la possibilità di darci un’avvenire.
Comunque, per chi si è “spaventato”, chiariamo quanto segue: il Comitato si è appena dato uno status giuridico, non ha ancora predisposto atti formali di nessun genere, nessun ente territoriale ha neppure preso in considerazione la cosa, alle regioni non è stato chiesto nulla, non c’è nessun iter in corso (purtroppo); insomma, non esistono atti pubblici sui quale “indagare”. Tranquilli. Tutto ciò che esiste al momento consiste in alcune proposte, scaturite dalla buona volontà di alcuni esponenti politici che in questi anni hanno ritenuto interessante la tematica. Per il Comitato il consenso della gente e del territorio è la cosa più importante. Occorre ripetere che l’Associazione è costituita da cittadini residenti nella aree interessate e che pertanto parte “dal basso”. A questa iniziativa può aderire chiunque abbia a cuore la realizzazione di questo progetto di sviluppo del peculiare territorio montano a confine tra Umbria, Marche, Toscana e (forse) E. Romagna”. Se tra coloro che si oppongono a questa proposta vi è qualche amministratore, ci è doveroso sottolineare che da quel versante non ci risultano sin qui pervenute idee per lo sviluppo economico che abbiano funzionato. Il risultato è oggettivo e sotto i nostri occhi: svuotamento dei servizi, rapina delle risorse naturali, fuga dei cervelli, chiusura delle imprese, impoverimento della popolazione residente e inesorabile calo demografico. Provate a dire che non è vero.
Il comitato proporrà ora una serie di incontri e convegni informativi per cittadini e amministratori in tutto il territorio coinvolto, per creare un momento collettivo di informazione ambientale sui costi / benefici di una simile progetto. Potrà essere utile a chi voglia approfondire la conoscenza delle risorse del territorio appenninico a cavallo di Umbria Marche e Toscana, della vita nelle aree parco esistenti, delle normative vigenti. Chi vorrà, avrà così la possibilità di formarsi un’opinione basata su informazioni certe e non sulle urla degli arruffa popolo di turno.
Il Consiglio Direttivo del Comitato